
Philip Glass
Martedì 15 settembre 2020ore 18.30 e ore 21.30
Casa degli Artisti
Extreme Minimalism #1
Philip Glass
Two pages (1968)
per due tastiere
Strung Out (1967)
per violino solo amplificato
Arabesque in memoriam (1988)
per flauto solo
Music in Fifths (1969)
per due tastiere
Music in similar motion (1969)
per flauto, clarinetto, violino, violoncello e due tastiere
Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Carlo Boccadoro tastiera
Andrea Rebaudengo tastiera
Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello
«Nella musica occidentale dividiamo il tempo come se dovessimo tagliare un filone di pane; in quella indiana si prendono piccole unità e si legano insieme»: nel 1965, lavorando con Ravi Shankar, Philip Glass sperimentava le potenzialità del ritmo per lo sviluppo della forma. Da questo processo “additivo” sarebbero nate le sue prime composizioni, estreme per essenzialità strutturale: in Two Pages è la linea melodica ad estendersi e a contrarsi, Music in Fifths e Music in similar motion anticipano nel titolo il principio formale sul quale sono costruiti. Strung Out era in programma per il primo concerto pubblico di Glass nel 1967 mentre Arabesque in memoriam, unico brano appartenente a un periodo successivo, è un omaggio al flauto, strumento con cui il compositore americano si è avvicinato alla musica.
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Biglietti
Intero € 10
Ridotto Over 65 e Under 30 € 8
Ridotto Amici selvaggi € 5