BIENNALE MUSICA 2016

PROGRAMMA
Carlo Boccadoro – Soul Brother n. 1
Fabio Vacchi – Orna buio ciel
Giorgio Colombo Taccani – Winkler
Mauro Montalbetti – Voce fra le voci*
Marcello Panni – Di Apollo e Dafne**
Filippo Del Corno – Glasnost*
Filippo Perocco – Come dura pietra
Francesco Antonioni – Da cosa nasce cosa. Omaggio a Bruno Munari (nuova versione 2016)*

* prima esecuzione assoluta
** prima esecuzione assoluta, commissione La Biennale di Venezia

SENTIERI SELVAGGI
Paola Fre – flauto
Mirco Ghirardini – clarinetto
Andrea Dulbecco – vibrafono
Andrea Rebaudengo – pianoforte
Piercarlo Sacco – violino
Aya Shimura – violoncello
Carlo Boccadoro – direttore

Il concerto di Sentieri selvaggi per La Biennale di Venezia, tutto dedicato alla musica italiana contemporanea, vede sfilare in sequenza autori affermati, compositori dell’ultima generazione e di quella degli anni Sessanta, creando un interessante incontro di linguaggi: le raffinate tessiture della musica di Fabio Vacchi con Orna buio ciel si scontrano con la potenza esplosiva di Soul Brother n. 1 di Carlo Boccadoro, il lirismo della musica di Mauro Montalbetti (Voce fra le voci, in prima esecuzione assoluta) collide con la varietà timbrica di Come dura pietra di Filippo Perocco. Non mancano riferimenti storici, come nella malinconica trasparenza di Glasnost di Filippo del Corno, o culturali per il brano Da cosa nasce cosa – Omaggio a Bruno Munari di Francesco Antonioni (nuova versione), e Winkler di Giorgio Colombo Taccani, che attinge agli stilemi della musica prog rock. Tra le diverse nuove commissioni che figurano in questo programma spicca la nuova creazione di Marcello Panni, Di Apollo e Dafne.

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