FABIO VACCHI. MI CHIAMO ROBERTA
su testo di Aldo Nove

Federica Fracassi, Corpo e voce recitante
Annina Pedrini, Voce

Sentieri selvaggi
Piercarlo Sacco, violino
Aya Shimura, violoncello
Andrea Rebaudengo, pianoforte
Carlo Boccadoro, percussioni
Massimo Mariani, live-electronics

Martedì 18 marzo, alle ore 21.00, alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano si terrà un appuntamento musicale di grande suggestione.
In programma ci sarà il melologo per violino, violoncello, pianoforte, percussioni e voci recitanti di Fabio Vacchi.
Fortemente legata alla condizione attuale dei lavoratori precari, la partitura di Mi chiamo Roberta è una vera e propria lezione di dignità e diritto al lavoro, un tema quanto mai urgente nell’Italia contemporanea.
L’impatto della denuncia civile di questo brano è ulteriormente rafforzato dalla tensione lirica che innerva l’ispirazione musicale di Vacchi, uno tra i compositori più affermati dell’attuale panorama musicale italiano e internazionale, nell’inedito accostamento di un trio classico con pietre percosse e corpi e voci risonanti.
Mi chiamo Roberta sarà interpretata da Federica Fracassi – corpo e voce recitante – Annina Pedrini – voce, accompagnate dall’ Ensemble Sentieri selvaggi (Piercarlo Sacco, violino, Aya Shimura, violoncello, Andrea Rebaudengo, pianoforte, Carlo Boccadoro, percussioni); live-electronics, Massimo Mariani. La prima assoluta di Mi chiamo Roberta è stata prodotta da Mittelfest e da Sorrento Festival 2006.
La serata è organizzata in partnership con UniCreditGroup.