Sabato 1 febbraio, ore 20.30
Auditorium M9 – Mestre
Mario Brunello violoncello solista
Ensemble Sentieri selvaggi
Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni
Piercarlo Sacco violino e viola
Elena Favilla viola
Aya Shimura violoncello
Andrea Rebaudengo pianoforte
Carlo Boccadoro direttore
Francesco Antonioni
Da cosa nasce cosa
Marco Betta
In ombra d’amore
Ballata per viola
Christopher Cerrone
Why was I born between mirrors?
Prima esecuzione europea
Giovanni Sollima
Spasimo
«Why was I born between mirrors?» Nel romanzo di Ben Lerner Leaving the Atocha Station l’americano Adam Gordon si trasferisce in Spagna per tradurre poesie dallo spagnolo all’inglese. Christopher Cerrone sceglie la penultima frase del romanzo (a sua volta tradotta dal verso di García Lorca ¿Porque naci entre espejos?) come titolo del brano per sestetto co-commissionato da Sentieri selvaggi e presentato in prima esecuzione assoluta: come accade per la traduzione di un testo da una lingua all’altra, portare un’idea musicale fuori del suo contesto produce spesso risultati inaspettati, che Cerrone ricerca ricorrendo a strumenti non convenzionali, in particolare il pianoforte preparato e i vasi di coccio affidati al percussionista.
Dalla Spagna alla Sicilia, nelle acque del Mar Mediterraneo si riflettono gli autori e i brani in programma: Spasimo di Giovanni Sollima per violoncello solista ed ensemble è stato scritto nel 1995 su commissione del Teatro Massimo di Palermo per celebrare la riapertura al pubblico dell’omonima chiesa; la ballata per viola sola In ombra d’amore è un lavoro giovanile di Marco Betta, originario di Enna; Sentieri selvaggi ha commissionato ed eseguito per la prima volta nel 2015 Da cosa nasce cosa dell’abruzzese Francesco Antonioni, che omaggia Bruno Munari ispirandosi al più “inventivo” dei suoi libri.