Aya Shimura
Aya Shimura, nata a Tokyo, inizia i suoi studi di musica all’età di 9 anni, laureandosi poi alla Toho Gakuen School of Music nel 1997 sotto la guida di Sumiko Kurata e Tsuyoshi Tsutsumi. Frequenta corsi di perfezionamento con W. Boetcher, K. Harada, S. Iwasaki, H. Oguni e partecipa a numerosi festival in Giappone, proseguendo gli studi di violoncello e musica da camera.
In Italia studia all’Accademia Musicale Chigiana con Mario Brunello ottenendo il Diploma di merito con borsa di studio. Successivamente, nell’arco di tre anni, approfondisce il repertorio da camera con Franco Rossi, violoncellista del celebre Quartetto Italiano. Dal 1998 al 2008 fa parte dell’Orchestra d’Archi Italiana diretta da Mario Brunello.
La sua attività concertistica si svolge su più piani paralleli, alternando la compagine cameristica (con Gianluca Sfriso, Luca Lucchetta, Andrea Rebaudengo, Piercarlo Sacco), con formazioni che comprendono musicisti di diversa estrazione. Infatti è attiva anche sulla scena della musica d’improvvisazione. Collabora inoltre con i vari musicisti jazz come Roberto Dani, Achille Succi, Salvatore Maiore, Kyle Gregory e Stefano Battaglia, con cui ha inciso Re: Pasolini per l’etichetta ECM nel 2006. Tra gli appuntamenti più interessanti in quest’ambito si ricordano: Parma Frontiere Jazz Festival, Atelier Musicale ‘900 a Milano, Clusone Jazz Festival, Spoleto Festival a Charleston in U.S.A., Siena Jazz, Roccella Jonica Jazz Festival, Festival ECM a Francoforte e Atene.
Attualmente fa parte dell’ensemble Sentieri selvaggi sotto la direzione di Carlo Boccadoro.
Intervista di Cultweek ad Aya Shimura
