Ore 1.19 del 14 febbraio.

Il debutto è andato bene. Tutti soddisfatti: pubblico, musicisti e anche lo staff che ha riscontrato un’attenzione graditissima al nuovo cd di Sentieri selvaggi per Deutsche Grammophon, Le Sette Stelle.

La sala Shakespeare del teatro Elfo Puccini con un buon colpo d’occhio, un pubblico caloroso, e il programma è stato ascoltato con attenzione. Un buon inizio, insomma. Pubblichiamo un breve estratto del ‘bis’ assolutamente inusuale per Sentieri, ma sentito e voluto per festeggiare Steve Reich con un’improvvisazione di tutti gli strumentisti sul palco.

Ma facciamo un passo indietro, alla vigilia

Eccoci, 13 febbraio e si parte con gli auguri per un compleanno, quello di Steve Reich.
Anzi, i compleanni sono due, perché noi con la stagione La Rosa dei Venti facciamo, appunto, vent’anni!

Dove proviamo, in una sala semi-interrata di Viale Monza ormai da tanti tanti anni, le percussioni sono state montate e smontate più volte vicino al piano a coda, per arrivare al concerto di questa sera al nostro massimo.
Abbiamo un cronista d’eccezione, come il nostro pianista, Andrea Rebaudengo che ci racconta in questa maniera davvero selvaggia l’ambiente del giorno prima del debutto.

(Il Maestro Rebaudengo con questa tecnica si iscrive di diritto nell’avanguardia sufica del cinema contemporaneo)

Ma giustamente, fermiamo la telecamera del nostro smartphone e facciamo sentire anche poche note